Book haul

Onestamente non so chi sia rimasto su questi schermi dopo le mie repentine assenze ma confido ancora nella perseveranza di chi mi sopporta. Non credo di aver mai fatto un book haul perché onestamente non credo di aver mai ricevuto/acquistato così tanti libri tutti insieme (tranne al Salone del libro ma vabbé, lì spendo tutto il ricavato del lavoro di mamma e papà).

Questi nuovi libri che entrano a far parte della mia libreria sono parte di un ordine Mondadori (ultimamente fanno sempre sconti e ci sono molti libri al 40%), e poi ci sono altri libricini ricevuti in dono, che mi accingo a farvi vedere!

Il primo è Diario di un fantasma, la famosissima graphic novel edita da Eris edizioni che ho ricevuto come regalo di Natale in ritardo. Seguo Nicolas de Crecy su Instagram da un po’ e non so quale strana magia si nasconda all’interno della sua mano. È così che vedo questo libro: un viaggio in qualche modo magico e prodigioso.

Il secondo libro mi è stato inviato dalla casa editrice LiberAria con una gentilezza incredibile. Dal loro catalogo ho scelto Stelle ossee di Orazio Labbate. Non ho letto nulla di questo nuovo e giovane autore ma ho seguito diversi suoi incontri al Pisa book festival e ad altre fiere e devo dire che mi ha davvero incuriosita. Oltretutto, Stelle ossee mi sembra un libro particolarmente nelle mie corde.

Il paccozzo Mondadori contiene titoli molto diversi tra di loro e che non potevo assolutamente lasciare sul sito col 40% di sconto: innanzitutto ci sono Le fiabe di Beda e il Bardo, che sì, mea culpa, non avevo ancora letto.
Dopo circa sei anni di presenza nella mia lista desideri, ecco tra le mie mani I paradisi artificiali di Baudelaire. è un titolo che mi ha sempre intrigato e Baudelaire fa parte di quegli autori che mi hanno colpita particolarmente e che vorrei tanto approfondire di più.
Infine, il mio amato Carver, ben tre titoli: Il mestiere di scrivere, America oggi e Principianti. Il mestiere di scrivere l’ho già letto in ebook, dovevo solo recuperarlo. Per quanto riguarda gli altri due sono altre due raccolte dell’autore e sicuramente alcuni racconti li avrò già letti leggendo Da dove sto chiamando ma non fa mai male rileggere Carver. Anzi sì, in realtà per la mia instabilità emotiva di questo periodo, Carver è proprio il colpo di grazia e l’ho scelto di proposito perché mi piace farmi del male.

Un altro libro presente nella mia wishlist da tanto tempo e che finalmente ho tra le mie mani è: Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson. Ho sentito opinioni negative e opinioni positive ma mi sono buttata per due motivi: sia perché io con i libri vado molto a sensazioni e su questo ho buone sensazioni; secondo, non sono molto ferrata sul genere e vorrei dargli una possibilità. Questo l’ho comprato qualche giorno fa dopo aver superato l’esame di Arabo perché sì, io mi premio con i libri dopo gli esami (in realtà anche se vanno male compro comunque qualcosa per consolarmi).

L’ultimo libro è arrivato nella mia libreria per caso e per fortuna (che strana parola per me questa). Ho vinto il giveaway natalizio di Papermoon e la mia risposta a Diletta è stata “non ho mia vinto qualcosa in vita mia!”. Un piccola gioia insomma in un periodo brutto. Il premio del giveaway poteva sceglierlo il vincitore e io ho scelto Di bestia in bestia di Michele Mari. Conosco già l’autore e l’ho davvero amato con Roderick duddle, con le sue poesie a Ladyhawke e con Tutto il ferro della torre Eiffel ma credo che debba essere ancora approfondito, non ci si può fermare alla superficie.

Bene, detto questo vado a riordinare la mia libreria perché non ci sta più nulla!

Buone letture, Esther Greenwood